Dal 21 al 24 settembre si è svolto il secondo polo formativo Centro sud del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) per unità cinofile di ricerca in macerie e di superficie.
Durante l’evento, come accaduto per il primo svolto a maggio, 12 unità cinofile e relativi conduttori sono stati impegnati in attività di formazione e verifica presso il campo macerie del Centro polifunzionale della Protezione civile di Campochiaro. Tale polo formativo, il secondo ad essere istituito nel Centro sud Italia, rappresenta un evento che ha richiamato nella nostra regione partecipanti da Calabria, Basilicata, Umbria, Abruzzo, Lazio e Molise. Sono stati presenti a queste giornate il direttore della Scuola nazionale unità cinofile del Cnsas e un istruttore nazionale del Cnsas per unità cinofile.
Lo scopo di tale polo formativo è quello di addestrare unità cinofile per l’attività di ricerca persone disperse in macerie e per ricerca di superficie, da utilizzare in tutti quegli ambiti di intervento e di soccorso a persone, in cui l’impiego di queste risorse ricopre un ruolo essenziale per ottimizzare tempistiche ed esito degli interventi, in particolar modo alla luce dei tragici eventi calamitosi che hanno interessato il Centro Italia negli ultimi anni. Inoltre, eventi di questo tipo, a pochi giorni dall’approvazione in Consiglio regionale della legge per il Soccorso alpino, rappresentano uno strumento utile a potenziare ulteriormente le capacità operative del Cnsas in ogni ambito di intervento in cui è chiamato a svolgere i propri compiti istituzionali.
In questi tre giorni l’attività svolta ha previsto anche esercitazioni di ricerca in ambiente, nelle zone boschive e montuose dell’agro di San Massimo e Campochiaro.
Nelle fasi formative e dimostrative è stata utilizzata anche un’unità cinofila molecolare già operativa nel Cnsas.

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